Rainforest IV

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Sabato 28 Gennaio 2017, ore 21.00 – MEF | Museo Ettore Fico, Via Francesco Cigna 114, Torino

Lunedì 30 Gennaio 2017, ore 18.30 – Politecnico, Aula Magna,  Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino


Rainforest IV @ MEF from SMET on Vimeo.


Gli studenti di SMET (Scuola di Musica Elettronica di Torino) eseguiranno, per la prima volta in Italia, Rainforest IV (1973). E’ la più famosa opera di David Tudor, dove gli altoparlanti guadagnano la dignità di strumenti musicali, interagendo con sculture-risuonanti e differenti microfoni, creando un ambiente sonoro vivo e vitale come la foresta pluviale.

David Tudor è stato il pianista di riferimento dei maggiori compositori d’avanguardia della seconda metà del XX secolo. Amico e collaboratore di John Cage e Merce Cunningham, tra il 1956 e il 1961 abbandona progressivamente il pianoforte per dedicarsi unicamente alla composizione e alla performance elettroacustica. Per Tudor noi siamo parte della natura, siamo immersi nella natura e così nelle sue opere l’idea di natura mantiene sempre un ruolo centrale oltre ogni apparente paradosso. Rainforest (foresta pluviale) è probabilmente la sua più celebre opera e muove dal semplice concetto che ogni altoparlante abbia un voce “unica” e che non possa essere immaginato come un mero dispositivo di riproduzione ma piuttosto come un autentico strumento musicale. Così l’attenzione del compositore si concentra sulla collocazione nello spazio acustico di differenti oggetti-sculture, “objets trouvées” con funzione di risuonatori ai quali vengono applicati dispositivi quali motori di altoparlanti e microfoni a contatto. Le superfici degli oggetti sono in tal modo messe in vibrazione da una molteplicità di segnali elettroacustici provenienti da piccoli trasduttori integrati ai materiali stessi. Queste superfici vibranti sono quindi “auscultate” da differenti microfoni a contatto che restituiscono il suono “locale” attraverso degli altoparlanti collocati nel perimetro d’ascolto. La scultura-risuonatore-altoparlante diventa quindi l’essenza del suono stesso, ne è la sorgente e in ugual misura la destinazione. Rainforest diventa così un ecosistema acustico: la composizione è un insieme di organismi che ricambiano energia con i materiali che ne costituiscono l’ambiente.

“Dopo tutto, che cos’è un altoparlante? E’ perlopiù considerato uno strumento di riproduzione, ma ho sempre avuto la sensazione che si dovesse considerare piuttosto come strumento di generazione. Tutti gli strumenti musicali funzionano generando onde sonore, e così fa un altoparlante, quindi considerandolo da questo punto di vista tutta la concezione costruttiva degli altoparlanti dovrebbe cambiare. Perché non dovrebbero esserci migliaia di modi diversi per costruire altoparlanti?… Ogni altoparlante-scultura ha così delle caratteristiche speciali, e il mio problema diventa trovare quale suono possa meglio rivelare le proprietà uniche di ciascun materiale.”

David Tudor


Sounding sculptures & Electronics
Amos Cappuccio, Antaea Colella, Roberto Federici, Giulia Francavilla, Davide Ghirardello, Davide Giovara, Matteo Marson

Supervisione musicale
Stefano Bassanese