Magnifiche Visioni – La Felicita’

la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “G.Verdi” in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e il CIRMA/DAMS dell’Università degli Studi di Torino presenta due nuovi appuntamenti della rassegna “Magnifiche visioni” al Cinema Massimo


Martedì 21 Marzo – Ore 20.30 – Cinema Massimo, Via Giuseppe Verdi, 18

Aleksandr Medvedkin
La Felicità / Sčast′e
(Urss 1935, 95’, video, did.or. sott.it.)

Musica di Sébastien Gaxie

È la storia di Chmyr’, un povero contadino in giro per il mondo in cerca di fortuna. Un giorno trova una borsa piena di soldi e compra un cavallo. Arriva l’autunno e fa un buon raccolto, ma il proprietario terriero e il pope glielo confiscano. Viene bistrattato da tutti anche dopo la Rivoluzione d’Ottobre, ma si riscatta quando salva il pane del kolchoz, episodio che gli permette di cominciare una nuova vita, trovando la felicità nel lavoro.

La musica originale di Sébastien Gaxie, commissionata del Museo del Louvre, è una coproduzione Louvre-Ircam


Compositore francese nato il 26 giugno 1977, Sébastien Gaxie inizia studiando piano con Umberto Guzzo e canto corale con i Petits Chanteurs de Saint-Christophe de Javel, con cui fa numerosi tour europei. Quindi studia piano jazz con Bojan Z e all’Arpej School di Parigi. Dal 1998 al 2000 ha diretto la Zhig Band, un ensemble di 18 musicisti che suonavano la sua musica, finalista a La Défense National Jazz nel 1999.
Nel 2000 ha partecipato alla sessione compositiva di Voix Nouvelles a Royaumont, dove ha studiato con Brian Ferneyhough. Dopo aver studiato scrittura con Jean-Michel Bardez, analisi con Bruno Plantard e composizione con Allain Gaussin, Sébastien Gaxie è stato ammesso al CNSM di Parigi nel 2000. Lì ha studiato composizione con Emmanuel Nunes e Frédéric Durieux, orchestrazione con Marc-André Dalbavie, pianoforte con Françoise Buffet-Arsenijevic, analisi con Alain Louvier e etnomusicologia con Gilles Léothaud.
Pubblicato nel 2005 dalla Chief Inspector, il suo disco Lunfardo è stato positivamente ricevuto dalla critica (Choc award dal Jazzman Magazine). Durante quel periodo ha anche scritto per cortometraggi e lungometraggi.
La sua produzione comprende circa trenta composizioni, da quelle solistiche a piece orchestrali, spesso includendo l’uso dell’elettronica. Il suo lavoro è stato diretto da direttori quali Pierre-Andre Valade, Pascal Rophé, Zsolt Nagy, Alain Louvier, Guillaume Bourgogne, Jean-Michaël Lavoie e suonato da musicisti come David Lively, Médéric Collignon, Benny Sluchin and Ramon Lopez. Ha partecipato a numerosi festival, notevoli il Radio France’s Festival Présences e il Banlieues Bleues. La sua musica è stata suonata in Europa, Tailandia, Israele e Giappone (“Watash To Kotori To Suzu” per sei voci femminili a Tokyo nel 2008).
Dal 2007 al 2009 Sébastien Gaxie ha seguito Cursus, il programma biennale di composizione e computer music all’Ircam. Nell’ottobre del 2009, il suo brano “Montagnes Russes sur la Pnyx” per ensemble e computer ha avuto la sua prima all’Ircam, eseguito dal Court-Circuit ensemble e diretto da Jean Deroyer. Nell’aprile 2010 il suo balletto “Communication à une Académie”, ispirato al testo di Kafka, ha avuto la prima al Printemps des Arts festival a Monaco. Nel giugno 2010 la sua partitura per il film muto “La felicità” di Aleksandr Medvedkin ha avuto la prima al Louvre durante l’Agora festival. Nell’ottobre 2010 ha scritto la partitura per il film Hogan di Karl Lagerfeld. Il 3 febbraio 2011 ha progettato un una soundrack di 24 ore per la stazione radio Fance Culture in occasione della sua giornata “24hRecherche”. Nel 2013 è stat premiato con il prestigioso premio italiano per l’opera “A feast for the ears: a sonic approach of the gastronomy”. Prodotto da Radio-France, è un viaggio nel ristorante a tre stelle Le Balzac di Pierre Gagnaire. E’ stato anche premiato nel 2013 con il premio per il miglior giovane compositore sinfonico dell’anno dal Sacem per la sua piece orchestrale “5 maiilages pour orchestre”, creato dalla orchestra filarmonica di Radio-France. Nel febbraio 2014 la sua prima opera “Celeste my planete” (testo di Timothée de Fombelle) ha avuto la prima alla sala Pleyel con la ONDIF orchestra con una pubblicazione da Gallimard. La sua nuova opera “Je suis un homme ridicule” da un libretto di Dostoïevski è stata messa in scena a febbraio 2017 a Parigi.